Soddisfazione a metà per l’Italia del golf: Edoardo Molinari si è classificato secondo con 416 colpi (66 68 72 69 67 74, -12) nella finale della Qualifying School e ha ottenuto la “carta” per l’European Tour 2017, dove affiancherà il fratello Francesco, Renato Paratore, Matteo Manassero e Nino Bertasio.
Niente da fare, invece, per Enrico Di Nitto (58° con 430 colpi +2), Matteo Delpodio (58° con 430 +2) e Andrea Maestroni, 67° con 432 colpi +4), che hanno comunque mantenuto la “carta” per il Challenge Tour 2017, dove peraltro erano già tutti e tre con differente categoria. Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, 124° con 291 (71 69 75 76, +7), e Marco Crespi, 136° con 293 (75 71 77 70, +9).
Sul percorso dello Stadium Course (par 72), al PGA Catalunya Resort di Girona in Spagna, ha vinto l’inglese Nathan Kimsey(415 – 70 70 71 61 73 70, -13) e Molinari ha concluso alla pari con l’argentino Ricardo Gonzalez e con lo scozzese Scott Henry, ma più che l’ordine di classifica contava entrare fra i primi trenta, ossia tra coloro hanno avuto accesso al tour maggiore
Edoardo Molinari (nella foto), due successi nell’European Tour, una Ryder Cup vinta con la squadra continentale (2010) e poi un infortunio al polso che l’ha pesantemente penalizzato, era leader dopo cinque turni in una gara tutta d’alta graduatoria. Ha iniziato il giro finale con un doppio bogey e questo lo ha indotto alla prudenza, pensando solo a mantenersi in quota. Un bogey e un birdie hanno dato corpo al 74 (+2) e al suo obiettivo. Il torneo si è svolto sulla distanza di 108 buche. Nelle prime 72 i concorrenti si sono alternati anche sul Tour Course (par 70).

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